Terapia Sistemico-Relazionale

L' approccio sistemico-relazionale nasce da un modello che risale agli anni '50 e fa riferimento al gruppo di Palo Alto che si occupò di terapia relazionale e familiare.
I processi mentali sono interazionali e il loro studio può avvenire solo attraverso la comunicazione. 
Ogni processo mentale nasce dall’ interazione fra individuo e ambiente.
I sintomi ed in generale il disagio del singolo individuo sono il risultato dell'intersecarsi tra esperienza soggettiva, qualità delle relazioni interpersonali significative e capacità cognitive di autovalutazione della propria situazione.
La famiglia è da intendersi come il sistema vivente di riferimento principale nell'esperienza emotiva di una persona. E' all'interno di questo contesto che i sintomi assumono una funzione precisa per il funzionamento relazionale delle persone che ne fanno parte.
E' di fondamentale importanza la valutazione della fase del "ciclo vitale" in cui il soggetto e la famiglia si trovano per cercare di approfondire meglio perchè il sintomo si manifesti proprio ora.
Indagare la storia familiare a livello trigenerazionale (nonni-genitori-figli) aiuta il terapeuta nel ricostruire la storia del paziente e nell'accompagnarlo a ri-raccontarla dandogli un nuovo significato.
Ogni individuo è portatore di una propria storia. 
La motivazione alla terapia e le aspettative nei confronti della stessa sono fortemente interconesse.  E' fondamentale saper cogliere i nessi e le incongruenze tra storia realmente vissuta e storia raccontata.



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